Vigneti e Natura

Una nuova prospettiva per la viticoltura sulla Collina di San Colombano

La Collina di San Colombano è un territorio unico, dove la vite non è solo una coltivazione: è una storia che si rinnova stagione dopo stagione, un paesaggio che cambia e si evolve, un territorio vivo. I vigneti che si estendono sulle sue pendici raccontano una storia di tradizione, dedizione e rispetto per il territorio. E, accanto ai filari, tra le chiome degli alberi e nei prati, la natura segue il suo corso, ospitando una ricca varietà di specie che arricchiscono l’ambiente e ne raccontano l’equilibrio. Ma mantenere un ambiente rigoglioso non è scontato: significa fare scelte consapevoli, che permettano alla biodiversità di prosperare accanto alle attività di coltivazione. 

Oggi più che mai il valore del vino della Collina di San Colombano è legato non solo alla qualità del prodotto, ma anche alla sostenibilità delle pratiche con cui viene coltivata la vite. Il progetto Vigneti e Natura rappresenta un’opportunità per valorizzare il paesaggio vitivinicolo, tutelare la biodiversità e promuovere una gestione agricola attenta all’ambiente. L’iniziativa, sviluppata dal Distretto Agroalimentare della Collina di San Colombano nell’ambito del progetto AgriECO, nasce con l’obiettivo di integrare la biodiversità nella gestione dei vigneti, rendendo la viticoltura ancora più sostenibile e il paesaggio più sano e vitale.

Le attività del progetto

Integrare la biodiversità nei vigneti significa andare oltre la semplice conservazione: vuol dire ripensare il paesaggio vitivinicolo in un’ottica di equilibrio tra produzione e natura, adottando soluzioni che rafforzano la vitalità dell’ecosistema senza compromettere la produttività agricola. Il progetto Vigneti e Natura si sviluppa su più livelli, unendo ricerca scientifica, collaborazione con le aziende e interventi concreti sul territorio.

Monitoraggio della biodiversità
Per valutare l’effetto delle pratiche agricole sulla biodiversità, il progetto prevede il monitoraggio di uccelli e farfalle diurne, due gruppi di specie che offrono indicazioni preziose sulla qualità dell’ambiente. Il monitoraggio si svolge in due fasi: un primo rilevamento iniziale (ex ante) per definire lo stato attuale dell’ecosistema e una seconda fase (ex post) per verificare eventuali miglioramenti dopo l’introduzione di pratiche più sostenibili. Le osservazioni vengono condotte all’interno e intorno ai vigneti, seguendo un metodo strutturato che permette di analizzare la distribuzione delle specie e il loro legame con il paesaggio agricolo. I dati raccolti aiutano a individuare interventi efficaci per rendere i vigneti ambienti più ricchi di biodiversità.

Coinvolgimento delle aziende vitivinicole
Oltre alla fase di studio, il progetto prevede il coinvolgimento delle aziende vitivinicole del Distretto in un percorso di sperimentazione e supporto. L’obiettivo è integrare nei vigneti soluzioni che favoriscano la biodiversità, senza compromettere la produttività agricola. Gli interventi possono riguardare la gestione della vegetazione spontanea, la tutela di siepi e aree inerbite, la riduzione dell’uso di trattamenti chimici o altre pratiche che contribuiscono a migliorare l’equilibrio ecologico del vigneto. Ogni azienda aderente riceve indicazioni specifiche in base alle caratteristiche del proprio territorio, con l’obiettivo di rendere queste buone pratiche replicabili su larga scala.

Queste attività non solo contribuiscono alla conservazione della biodiversità, ma rafforzano anche l’identità della Collina di San Colombano come un territorio dove la viticoltura si sviluppa in armonia con l’ambiente, valorizzando il paesaggio e offrendo nuove opportunità di promozione per i produttori locali.

Scarica il report completo

Per approfondire i risultati del monitoraggio e le strategie adottate, puoi consultare il report completo dell’attività.

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